Nei giorni scorsi si è aperta un'interessante discussione sul mio profilo Instagram: la realizzazione di un'opera d'arte deve essere completamente libera o l'artista si deve adeguare al mercato? (Se vuoi puoi rivederla qui).
Ma che cos'è il mercato?
Innanzitutto, prima di esprimere un'opinione di getto, è bene capire a che cosa ci stiamo riferendo quando parliamo di mercato. Spesso infatti ne abbiamo un'idea confusa, basata su elementi superati.
Per molti il mercato è qualcosa di univoco, uguale per tutti, in cui esistono dei gusti dominanti dettati dai grandi player (gallerie, case d'asta, critici, ecc.). Se le nostre opere soddisfano questi gusti allora quello che ci aspetta è la fama, altrimenti saremo tagliati fuori e destinati alla fame.
A tal proposito ti consiglio un documentario molto interessante: The price of everything.
In realtà qualcosa è cambiato
Sì, qualcosa è cambiato. Grazie alle possibilità che da qualche anno ci offre Internet, oggi come oggi ciascun artista può crearsi il proprio mercato e rivolgersi ad una nicchia specifica di pubblico i cui gusti si sposano con il tipo di opere che realizza!
Non esiste più solo il mercato tradizionale.
Nel suo libro Bolle, baraonde e avidità Donald Thompson parla del parallelismo, proposto dallo speculatore d’arte di Los Angeles Stefan Simchowitz, tra il mondo dell’arte online e il luteranesimo.
Martin Lutero rivoluzionò il mondo cristiano sostenendo che i fedeli non avessero bisogno dell’intercessione di un prete, di un vescovo o del Papa per pregare ed entrare in contatto con Dio.
Allo stesso modo, Simchowitz sostiene che oggi ad un collezionista basti avere una connessione internet per cercare online quali opere d’arte sono disponibili e a quale prezzo, senza bisogno di intermediari.
Quindi ciascun artista che abbia una presenza online può attirare l'interesse di un potenziale collezionista.
La creazione di un'opera d'arte deve allora essere libera?
A mio parere sì, perché non esiste più un gusto dominante a cui dobbiamo adeguarci per non restare tagliati fuori dal mercato. Ma tanti collezionisti con gusti differenti alla ricerca, soprattutto online, dell'opera adatta a loro.
Quello che bisogna fare quindi, una volta realizzata l'opera, è intercettare proprio quel pubblico i cui gusti vengano soddisfatti dalle nostre creazioni.
Ma come faccio ad attirare collezionisti interessati a quello che faccio?
Innanzitutto facendoti trovare! È indispensabile che tu abbia una presenza social pensata con cura, un sito web professionale capace di attirare collezionisti in target e proporre le tue opere a dei prezzi coerenti che non li faccia fuggire a gambe levate.
Se vuoi capire come fare puoi accedere ai miei servizi che ti spiegano tutto questo passo per passo.